Volevo solo fare il padre di Francesco Pizzo
Un’opera penetrante e toccante che si addentra nel cuore delle sfide, delle complessità e delle emozioni della paternità nell’attuale era di rapidi cambiamenti sociali e familiari. Questo libro si distingue come una narrazione sincera e profonda, un viaggio personale e una confessione senza riserve dell’autore che condivide le sue esperienze come padre separato.
Pizzo naviga con abilità attraverso le acque turbolente della paternità, affrontando temi di vulnerabilità, forza, disperazione e, soprattutto, amore incondizionato. L’opera non teme di esplorare le ombre del sistema legale e sociale, mettendo in luce con acume le sue lacune e pregiudizi. In questo scenario, l’autore scopre un faro di speranza, una forza interiore che alimenta la resilienza anche nei momenti più bui.
Un invito a guardare oltre gli stereotipi, a riconoscere che dietro ogni storia di paternità ci sono cuori pulsanti e anime in cerca di comprensione e giustizia. È un appello all’empatia e alla necessità di una giustizia fondata sull’umanità, non sul pregiudizio.
L’autore rende omaggio a tutti i padri che, nonostante le avversità, continuano ad amare e a essere presenti nella vita dei loro figli. Il libro è un messaggio forte per l’adeguamento delle normative vigenti, affinché riconoscano e rispettino i padri di oggi, desiderosi di essere parte attiva dell’educazione e della vita dei loro figli. “Volevo Solo Fare Il Padre” è un tributo alla paternità moderna, un mosaico di emozioni e esperienze che merita di essere rispettato e celebrato.
Francesco Pizzo, nato nel 1962 a Napoli, è un autore che unisce la sua formazione classica e giuridica alla sua professione nel settore bancario, vivendo nella città che l’ha visto crescere.
La sua vita è caratterizzata dalla ricerca della semplicità e dell’autenticità nelle relazioni umane, valorizzando l’arte del conoscere e incontrare le persone.
Appassionato di pittura e disegno, Pizzo utilizza queste forme d’arte per esprimere la sua creatività, mentre la scrittura rappresenta per lui il mezzo più efficace per organizzare i suoi pensieri.
La sua passione più grande è andare in moto, un’esperienza che gli permette di sentirsi in unione con la natura e di rivivere i suoi ricordi attraverso i sensi.
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