Un’opera che offre una visione ampia e approfondita sulla storia della città, dalla fondazione nel 1932 ai giorni nostri. Il libro è già disponibile online e presso tutti i principali punti vendita del territorio nazionale.
L’autore traccia un percorso dettagliato attraverso i principali eventi che hanno segnato la vita politica, economica e sociale di Latina, partendo dall’epopea della bonifica delle Paludi Pontine, il processo di colonizzazione e appoderamento, fino a soffermarsi sulle figure chiave che resero possibile questa grandiosa trasformazione.
Ampio spazio è dedicato agli avvenimenti che portarono alla cosiddetta “damnatio nominis” e al travagliato passaggio da Littoria a Latina, fino alle difficoltà della guerra e ai complessi anni della ricostruzione, con i protagonisti politici, amministrativi e religiosi che segnarono quella fase. Il libro prosegue con un’analisi del tumultuoso sviluppo economico, il rinnovamento urbanistico e gli episodi più eclatanti di cronaca nera e giudiziaria, come il caso del “mostro di Latina” o il “massacro del Circeo”, che portarono la città alla ribalta delle cronache nazionali.
Non mancano cenni alla storia dell’Avvocatura pontina e alla nascita del giornalismo locale, così come uno sguardo ai fatti che caratterizzarono il Cinquantenario e alla successiva crisi economica e industriale. Il volume si chiude affrontando le sfide e le opportunità più recenti, inclusi episodi come il “pasticciaccio delle Terme di Fogliano” e un’analisi delle prospettive future in vista del Centenario del 2032.
Con una narrazione coinvolgente e rigorosa, La palude e l’orgoglio si propone come un contributo prezioso per chiunque voglia approfondire la storia e l’identità di Latina, rendendo omaggio al sacrificio e alla speranza delle generazioni che hanno contribuito a costruirla.
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Gino Minà, calabrese d’origine, è una figura poliedrica che ha saputo distinguersi in diversi ambiti, dalla giurisprudenza al giornalismo, fino alla letteratura. Trasferitosi giovanissimo a Latina, completò gli studi classici prima di laurearsi in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Roma. Dopo una prima esperienza nel giornalismo, intraprese una lunga carriera forense, esercitando per circa trent’anni come avvocato.
Successivamente, entrò nella Magistratura Onoraria, ricoprendo il ruolo di Giudice Aggregato presso il Tribunale Civile di Latina, dove per un decennio esercitò funzioni giurisdizionali. Fondatore e direttore della rivista giuridica Il Merito del Giudice di Pace, Minà ha coniugato competenza professionale e passione per la divulgazione giuridica.
Parallelamente alla carriera forense e magistratuale, si è dedicato alla scrittura, pubblicando opere che spaziano dalla storia locale alla cultura religiosa e letteraria. Tra i suoi lavori più noti figurano Charida – Già castello feudale calabrese (Legatoria Pontina Editrice, 2007), Anche il Guercino fece sua la leggenda del quadro acherotipo di San Domenico di Soriano (Rubbettino, 2010), e P. Ferdinando Castelli – Gesuita di Civiltà cattolica − Breve panoramica su vita, pensiero e opere (Ad Hoc, 2011).
Felicemente sposato con Sara, già docente di matematica e fisica, è padre di due figli, Andrea e Francesco, laureati rispettivamente in Scienze Sociali e Ingegneria Telematica. Gino Minà vive con passione il legame con la sua terra d’origine e d’adozione, che continua a celebrare e indagare con il suo lavoro editoriale e letterario.
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