In ‘Diario di una Madre’, Rossano Di Palma si distacca dalle sue abituali narrazioni avventurose e dalle trame globali per immergersi in un viaggio letterario più intimo e personale. Attraverso le pagine di questo racconto, l’autore esplora il legame profondo e le dinamiche complesse tra genitori e figli, ispirato dalla scoperta inaspettata di un diario appartenuto alla sua defunta madre. Questa opera segna un punto di svolta nella carriera letteraria di Di Palma, presentando una narrazione densa di emozioni, riflessioni e ricordi autentici.
Il testo si sviluppa come un monologo interiore, un’esplorazione cruda e sincera della propria coscienza di fronte alle sfide e alle responsabilità nei confronti delle figure genitoriali. Di Palma, con stile narrativo incisivo e riflessivo, si avventura in una critica sociale severa contro il trattamento riservato agli anziani nella società contemporanea, sollevando questioni di abbandono, solitudine e incomprensione.
Questo lavoro non solo mette in luce la fragilità umana e il senso di perdita ma invita anche a una profonda riflessione sull’importanza del rispetto, dell’amore e della gratitudine verso i nostri anziani. ‘Diario di una Madre’ si propone come un appello emotivo e morale, mirando a scuotere le coscienze di fronte all’indifferenza generalizzata e alla crescente disumanizzazione nei confronti della terza età.
Con ‘Diario di una Madre’, Rossano Di Palma fornisce non solo un tributo commovente alla figura materna ma anche un critico esame di coscienza collettivo, sollecitando una riflessione urgente e necessaria sui valori umani fondamentali che sembrano sfuggire nel tumulto della modernità. Un’opera che, nel suo intimo dolore e amore, diviene universale, offrendo una prospettiva necessaria sulla condizione umana e sulla inevitabile verità del nostro esistere.
Rossano Di Palma, originario di Pineto, risiede attualmente a Silvi, dove ha consolidato la sua presenza nel panorama letterario e culturale locale. La sua carriera letteraria ha preso avvio nei tardi anni ’80 con la pubblicazione di una serie di raccolte poetiche che spaziano dalla meditazione personale alla riflessione sociale: ‘Selezione di poesie’ (1987), ‘Poesie Romantiche’ (1991), e ‘Signorina M.’ (1992) segnano l’inizio di questo percorso, seguiti da opere come ‘Clessidre-Poesie Parigine – Aforismi’ (2001), e ‘Poesie, Nuovi Aforismi’ (2009), che confermano la sua vocazione per la lirica e il pensiero profondo.
Negli anni successivi, Di Palma si è distinto anche come curatore e vice-redattore della sezione culturale del periodico ‘Da Leggere’, contribuendo significativamente alla diffusione della cultura e dell’arte nella regione abruzzese, grazie alla collaborazione con Luigi Colantonio, figura chiave nella promozione culturale del territorio.
Il suo talento poetico è stato riconosciuto e premiato in più occasioni: con ‘Sentiero di Pietracamela’ ha conquistato il primo posto al concorso organizzato da Only Teramo nel 2012, dedicato alle bellezze del territorio teramano. La sua partecipazione al Premio Gabriele D’Annunzio di Città Sant’Angelo nel 2017 gli ha valso ulteriori riconoscimenti per la poesia ‘Lacrima’ e il racconto ‘Le foglie del Prater’, entrambi distintisi per la qualità espressiva e contenutistica.
Negli anni recenti, Di Palma ha ampliato il suo raggio d’azione letterario avventurandosi nel campo della narrativa con opere come ‘Sopra un treno blu’, ‘Gli Impossibili’ e ‘In qualche parte del cielo’, che segnano una nuova fase del suo impegno letterario, orientato verso una narrazione più complessa e articolata. La sua inclusione nell’elenco nazionale dei “Nuovi Poeti” dalla casa editrice Pagine di Roma attesta la statura nazionale raggiunta dal suo lavoro.
Oltre a consolidare la sua reputazione come poeta e narratore, Rossano Di Palma continua a esplorare nuovi orizzonti letterari, contribuendo attivamente al dibattito culturale e mantenendo un legame vivo e fecondo con le sue radici abruzzesi.
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