Nuove Strade per diffondere la cultura Marzo 27, 2017 – Posted in: Editoria
Nuove Strade per diffondere la cultura
LIBRERIA DIFFUSA
In diverse parti del mondo la lettura di libri cartacei è in declino. Ma chi i libri li ama davvero non demorde e inventa nuove strade per diffondere la cultura del leggere. Da un pò di tempo quasi in ogni città esistono presso negozi o associazioni degli angoli di book sharing, dove chi vuole lascia uno o più libri che ha già letto, magari per far spazio sugli scaffali a nuovi arrivi, e qualcun altro interessato li prenderà in prestito, per poi lasciarli presso lo stesso o un altro punto di scambio. Ci sono inoltre molti bar che mettono a disposizione dei clienti libri da leggere sul posto. Sono soprattutto libri fotografici, o di novelle, facilmente fruibili nei brevi momenti di una pausa caffè o nella mezz’ora di relax dopo pranzato prima di tornare in ufficio. In alcune città le ormai obsolete cabine telefoniche sono state trasformate in punti di book sharing. Ma ci sono anche delle novità: stanno nascendo le librerie itineranti. Librerie che a causa della crisi hanno dovuto chiudere il negozio, ma non vogliono rinunciare a diffondere la loro passione hanno inventato un nuovo modo per portare in giro i libri, anche a domicilio, su carretti, biciclette, o apecar, fornendo un servizio aggiuntivo affiancato alla professionalità, quindi non semplici ambulanti, ma veri e propri addetti ai lavori, che consigliano, propongono novità e raccolgono ordinazioni a richiesta. Se il cliente non va dal libraio, è il libraio che va dal cliente. Perché i libri fanno parte della nostra cultura, non devono diventare “oggetti in via d’estinzione”.
Scrivi che ti passa
Quanti di voi hanno tenuto in adolescenza un diario segreto?
E quanti, anche da adulti, sono soliti scrivere i propri pensieri, magari rivolti ad una persona cara?
Leggimi subito, leggimi forte
Dimmi ogni nome che apre le porte
Chiama ogni cosa, così il mondo viene
Leggimi tutto, leggimi bene
Dimmi la rosa, dammi la rima
Leggimi in prosa, leggimi prima.
Lo sapevi che alcuni grandi autori italiani hanno scelto l’Editoria indipendente?
Il “gigante” Umberto Eco, appena scomparso, aveva deciso di pubblicare il
suo ultimo lavoro “Pape Satàn Aleppe – Cronache di una società liquida” con
un Editore indipendente, preferendo alla Bompiani la nuova Casa editrice La nave di
Teseo.
Quanto è difficile scrivere?
Lo sa lo scrittore che deve fare i conti con la storia che non parte.
Con la ricerca dello stile.
Con le informazioni da trovare.
Con la struttura che deve reggere.
Con le mille riletture.
Con le continue correzioni.
Coi libri da leggere.
Con la mente che si stanca.
Col cervello che fuma.
Con gli occhi che si gonfiano.
È facile non fare nulla, più difficile agire.
È facile non scrivere, più difficoltoso farlo.