Libro sulla mancanza della mamma

Un ricordo eterno di Alessandro De Angelis

La poesia, come ogni forma d’arte, ha il potere di rendere immortale ciò che racconta. E quando le parole nascono da un profondo dolore personale, da una perdita così intima come quella della propria madre, diventano un ponte tra il cuore di chi scrive e di chi legge. Questo è ciò che Alessandro De Angelis ha saputo creare con il suo libro “Gli occhi di mia madre”, una raccolta di poesie che esplora il legame indissolubile tra madre e figlio, trasformando la perdita in un atto d’amore eterno.

Alessandro ha perso la sua mamma troppo presto, e ha riversato nelle sue poesie tutto il dolore, la nostalgia e l’amore che questo vuoto ha lasciato in lui. La figura materna emerge dalle sue parole come un faro di luce, un ricordo sempre presente e una guida per affrontare le sfide della vita. “Gli occhi di mia madre” non è semplicemente un libro sulla mancanza della mamma, è un’opera che tocca profondamente chiunque abbia vissuto una perdita simile. Le sue poesie riescono a catturare con delicatezza la sensazione di vuoto, ma anche la bellezza di un legame che non si spezza mai, neanche con la morte.

Purtroppo, la vita di Alessandro si è interrotta bruscamente appena un mese fa, lasciando un vuoto nei cuori di chi lo conosceva e amava. La sua ultima poesia, “Questo sogno finirà”, è un addio dolce e malinconico che sembra presagire la sua stessa scomparsa. Attraverso queste ultime parole, Alessandro ci ha lasciato un messaggio di accettazione, di consapevolezza della fine inevitabile, ma anche di speranza, perché la primavera, ci dice, tornerà sempre a splendere sugli alberi.

Oggi, la Casa Editrice Epigraphia e il padre di Alessandro si uniscono in questo momento di memoria e gratitudine, stringendosi in una lettera d’amore per ricordare il figlio, l’artista, e l’uomo che con la sua poesia ha toccato tante anime. Il desiderio è che il suo libro, “Gli occhi di mia madre”, rimanga non solo come un tributo alla sua mamma, ma anche come una testimonianza della sua vita, della sua sensibilità e della sua capacità di trasformare il dolore in parole che danno conforto.

Alessandro non è più con noi fisicamente, ma attraverso le sue poesie continua a parlare, continua a dare voce ai sentimenti di chi, come lui, ha perso una madre e cerca nelle parole un modo per sanare quel vuoto. “Gli occhi di mia madre” è un libro che merita di essere letto, custodito, e ricordato, perché rappresenta un esempio di come l’arte possa diventare un rifugio, una cura, un modo per non lasciar andare chi amiamo.

Di seguito, in suo ricordo, condividiamo la sua ultima poesia, “Questo sogno finirà”, un commiato che racchiude tutta la sua sensibilità e che resterà impresso nel cuore di chi l’ha conosciuto e amato:

QUESTO SOGNO FINIRÀ
Questo sogno finirà,
presto o tardi finirà,
come una bolla di sapone,
un lampo nel cielo,
un gesto improvviso.
Come una candela si spegnerà
e mille altri sogni nasceranno,
mille altri sogni si spegneranno,
senza musiche o applausi,
la fine dello spettacolo arriverà
tra le lacrime e le risa,
tra i ricordi e le promesse,
la pioggia laverà il mio volto
e il Sole asciugherà le gemme;
sugli alberi, tornerà a brillare la primavera.
E guarderò le linee delle mani
un’ultima volta come a indovinare il domani,
e darò una carezza ai miei cari,
senza più dire parole.
Questo sogno finirà,
così come tutto è iniziato,
così come tutto è passato,
presto o tardi finirà.

Con queste parole, Alessandro ci lascia un messaggio di speranza: anche se il sogno della vita finirà, ciò che resta sono gli affetti, i ricordi, le carezze che abbiamo dato e ricevuto. E in questo, la sua poesia vivrà per sempre.

GLI OCCHI DI MIA MADRE di Alessandro De Angelis