Un libro accurato che sprofonda negli errori dell’umanità, nel senso più introspettivo e filosofico di essa. Un trattato complesso che percorre due strade parallele; il bene e il male, una scelta determinante, forse l’unica degna di nota che ci indica il cammino, quello che noi siamo e come lo esterniamo. Questo saggio ci conduce alle conseguenze di chi ha scelto il male in tutte le sue forme. Dallo schiavismo alle scelte sbagliate che risultano spesso le più facili e nelle quali ci si trova intrappolati senza nessuna via di fuga apparente. Alle scelte quotidiane, chimere di un mondo errato, alle domande a cui diamo risposte solo per il nostro benestare e l’accettazione sociale, senza pensare alle conseguenze. Si immerge nelle piaghe della società, la prostituzione, la droga, il bullismo e temi molto delicati come la violenza sulle donne. Con le testimonianze di persone che con sacrificio virano verso il bene; ci racconta di come la vita sia ingiusta tentandoci verso il baratro anche solo per testare la nostra resistenza. Ma oltre ad introdurci attraverso le sue pagine nei meandri, negli scantinati della vita, in tutte le sue sfumature, fa luce su alcuni di quei crimini che hanno contribuito a far raggiungere il punto più basso della nostra civiltà. Tutte quelle vicende che hanno segnato le pagine più drammatiche e tragiche dell’umanità. Quegli orrori che troppo spesso accantoniamo nei cassetti della memoria o forse insabbiamo, per dimenticare e rimanere puliti. Un cammino nel quale si incontrano anche persone che hanno saputo e voluto fare del bene al loro prossimo, ribellandosi all’ “ubbidienza dovuta” imposta dal potere; persone che permettono un riequilibrio della bilancia degli esseri umani. La storia, la società, l’umanità, una sola scelta, un bivio, due strade che si separano: il bene e il male. Due percorsi distinti, ma paralleli; strade che si dividono e uomini che, grazie al libero arbitrio, possono decidere in qualunque momento di cambiare percorso, stravolgendo le cose e il loro destino. Un libro filosofico e introspettivo che parla di etica, di morale, di valori, di scelte, di comportamenti; parla dell’essere umano con tutte le sue sfumature e sfaccettature. Perché indipendentemente dal nostro percorso, ognuno di noi si trova davanti ad un bivio. E la scelta è solo nostra.
Silvio Vincenti nasce ad Alessandria in Piemonte nel 1944. Trascorre la prima infanzia con i nonni con cui in seguito si trasferisce in Argentina dove rimarrà per quarant’anni. Dopo aver frequentato il liceo si dedica ad insegnare la lingua spagnola e a scrivere articoli di ordine sociale e religiosi. L’autore abita dal 1990 nei dintorni di Torino. Nel 2014 ha pubblicato I Vincenti: e la migrazione; nel 2015 Ave Caesar; nel 2016 Poesie, Pensieri, Parole; nel 2017 Transizione: saggio sulle diverse credenze riguardo la morte e l’aldilà e nel 2019 Loris Olivieri Vartan. Donne della mia vita.
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