Il mondo sta cambiando, sta subendo delle indelebili trasformazioni che con il passare del tempo non si potranno più modificare, finendo per essere destinate a diventare un brutale patrimonio di quelle umane azione che prima per la poca conoscenza, poi per l’abbondante egoismo e menefreghismo, e dopo ancora per un puro e infantile desiderio di predominazione, distruggeranno ciò che contraddistingue l’essere umano dalle altre specie, trascinando nel vortice dei suoi comportamenti negativi la natura e la stessa Terra, che purtroppo non hanno nessuna colpa.

Eppure ciò che ad oggi costituisce la “nostra” casa subirà delle catastrofiche conseguenze. La natura sta parlando, l’universo sta comunicando, ma l’uomo è sordo.

Non soltanto non ci si accorge di ciò che sta mutando attorno a noi, ma non si percepisce nemmeno ciò che si sta modificando dentro di noi. Le sensazioni, le emozioni e gli stati d’animo stanno progressivamente subendo delle evoluzioni che, anche se in certi casi potrebbero essere considerate necessarie, le modalità con le quali avvengono potrebbero però essere ritenute sbagliate.

Essere sempre al passo con la tecnologia spesso equivale ad innalzare barriere digitali in quei rapporti che un tempo non avevano di fatto confini. Una trasformazione dei rapporti umani non più empatici, né tantomeno predisposti all’ascolto, ma solo alla lettura dell’io, a conferma della propria tesi.

Il rimpianto sorgerà quando sarà troppo tardi per tornare indietro, e si guarderà al passato con occhi pieni di lacrime, essendo consapevoli che ciò che era ormai mai più sarà.

Quindi cosa bisogna aspettare per agire adesso, prima che sia troppo tardi? Cosa bisogna fare per animare nuovamente quell’animo buono che alberga in ogni uomo e che gli fa compiere la scelta giusta? Chi o cosa lo può aiutare, affinché riesca ad aprire gli occhi e possa finalmente osservare la vera realtà che gli si presenta davanti?

Gianfranco Rossi de Gasperis, autore di Tra sogno e realtà, ci ha provato e lo ha fatto in un modo delicato, diretto, ma allo stesso tempo velato, trattando differenti problematiche che purtroppo riguardano diverse realtà: dai danni dell’inquinamento alle ipotetiche conseguenze che ciò potrebbe comportare, passando poi a narrare, mediante la forma letteraria della favola o dei racconti, di quegli argomenti oggetto, ogni giorno, delle cronache giornalistiche, come ad esempio l’immigrazione, alleggerendo o equilibrando poi il carico emotivo con storie legate all’amore, alla vita e alla morte. Infine, gli intermezzi offerti dalle poesie scritte in italiano o in dialetto romanesco definiscono spesso il concetto affrontato, presentandolo sotto una luce e un’interpretazione in versi.

Il lettore di ogni età resterà sicuramente affascinato dall’invettiva dell’autore che, attraverso l’uso strategico delle favole, sarà in grado di trasmettere un essenziale e speranzoso messaggio. Bisogna vivere il presente con oculatezza, per poter godere appieno del futuro.

Gianfranco Rossi De Gasperis

nato a Roma il 23/05/1948, ma vive e lavora a Formello (RM). Ufficiale dell’Esercito Italiano, ha lasciato il servizio attivo dopo 42 anni, con il grado di Colonnello, per riprendere le sue passioni che già coltivava prima di arruolarsi.

Stringendo tra le mani mazzetta e scalpello, ma anche pennelli e colori, ha ricominciato a dipingere e a scolpire, memore della tradizione artistica della sua famiglia, che annovera Gustavo Dorè fra gli avi paterni; ma più di tutto ha riavviato la sua vera passione, cioè scrivere poesie, racconti e romanzi.

Gianfranco si è avvicinato a queste arti per una propria intima soddisfazione, ma solo dopo la lunga insistenza da parte dei suoi innumerevoli conoscenti ha deciso di partecipare a mostre di pittura e scultura, ottenendo apprezzamenti molto lusinghieri.

Sotto quest’amichevole spinta ha anche deciso di rendere pubbliche le sue opere letterarie, che prima teneva solo per sé, o al massimo per la sua famiglia o per qualche fidato amico. Tra sogno e realtà è quindi la sua prima pubblicazione.