Leone Durik non è un uomo straordinario. È alto, ma si nasconde. È vivo, ma si sente assente. Ogni giorno compie piccoli gesti per restare a galla: una sigaretta accesa con rassegnazione, una cena consumata in silenzio, il letto rifatto con una cura che sa di speranza. Cresciuto sotto il peso di aspettative familiari rigide e promesse mai mantenute, Leone affronta la vita come se fosse sempre in ritardo, sempre fuori posto. Eppure, in ogni dettaglio della sua esistenza si riflette il grido sommesso di chi cerca amore, di chi desidera soltanto essere visto, riconosciuto, accolto.
Leone Durik è un romanzo intimo e struggente, che dà voce a chi resta in disparte, a chi ama in silenzio, a chi si chiede ogni giorno se la propria vita abbia davvero un posto nel mondo. Un viaggio delicato nell’interiorità di un uomo che non smette di cercare un “noi” dentro un universo che lo ha sempre chiamato “io”.
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Filippo Principe esordisce nella narrativa con Leone Durik, un romanzo nato da una sfida personale: scrivere un libro in un anno, su invito di un gruppo di amici. Quello che inizialmente sembrava un esercizio di disciplina creativa si è presto trasformato in un’opera strutturata, meditata e coerente, segnata da una scrittura consapevole e attenta alla dimensione interiore dei personaggi. Restio a mettere in primo piano la propria figura, l’autore lascia spazio al testo, convinto che siano le parole, e non le biografie, a dover parlare per prime.






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