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Diritto del delitto di Francesco Corsari

FRANCESCO CORSARI

Diritto del delitto

I PERCORSI – Narrativa

Formato 14 x 21 cm

Pagine 588

Avoriata

Nero

ISBN:  9788831329309

18,00 iva inclusa

Product ID: 2843 Categoria: .

Il mondo moderno vive senza sapere perché debba continuare a farlo, occupandosi soltanto del come vivere, ma non del perché vivere.

Se molti romanzi moderni si occupano dei problemi penultimi della vita, focalizzando l’attenzione su quelli, per così dire, secondari, l’autore di questo libro vuole invece occuparsi del vero e proprio problema ultimo dell’esistenza.

Si vive su un pianeta da secoli abituato a “conversare”, rapportarsi e immolarsi verso quelle figure che nel bene o nel male hanno portato avanti il genere umano, occupando quel ruolo di guida che soprattutto nei momenti più bui rappresentava la luce, la soluzione e la pace.

L’uomo si è infatti sempre dimostrato sensibilmente devoto, fedele e leale verso quel Dio che, ancor prima di tutti gli altri ha osservato, consigliato, protetto e silenziosamente guidato i flussi umani verso quella loro incredibile evoluzione che ha attraversato innumerevoli confini, devastanti ere e pestilenziali, nonché catastrofici periodi storici, arrivando sino all’attuale situazione.

Oggi ci ritroviamo a calpestare il terreno di una Terra in cui la maggior parte delle certezze legate all’esistenza umana sono state messe in discussione, nonostante il progresso, la crescita mentale, ma anche e soprattutto quella interiore e spirituale abbiano giocato un ruolo di primordine.

Il sostegno e l’appoggio divino è infatti sempre stato in grado di presentarsi come una mano riconoscente e costantemente disponibile all’aiuto, sia che fosse richiesto, sia che fosse anche solo pensato o mai pronunciato. Eppure questa presenza celestiale non dovrebbe essere così scontata.

Cosa succederebbe se la fede venisse meno? Cosa accadrebbe nella società se si negasse e disconoscesse il credo religioso?

Un’ipotesi che ci mostra in che mondo vivremmo se tutto questo venisse abbandonato è stata ipotizzata da Francesco Corsari, autore di Diritto del delitto, che, così che ha dichiarato lui stesso, vedeva gente per cui l’esistenza di Dio o la sua assenza erano qualcosa di indifferente.

È innegabile, ed è quindi doveroso riconoscere, come tutti i fenomeni che accadono sotto il Sole ci mostrano come una così determinante mancanza abbia estreme ripercussioni che, sia che lo si voglia o meno, hanno un concreto peso sulle nostre vite, come su una sorta di bilancia che regola e gestisce con precisione le conseguenze a livello psicologico e sociale.

In questo senso anche il sistema della giustizia potrebbe essere determinato dall’esistenza di Dio o dalla sua contrapposta assenza. Se non c’è Dio, “io sono dio”, così come diceva già un personaggio di Dostoevskij, e allora ognuno potrà fare ciò che vuole, incluso un omicidio, perché ogni dio ha le sue leggi prese dal suo personale Sinai.

Sarà in questo senso orientata la riflessione che caratterizzerà le pagine di questo libro, che toccherà diversi aspetti, volti a fissare l’attenzione su ciò che potrebbe accadere se tutto fosse lasciato in balia di ciò che il singolo vuole, senza più considerare e distinguere realmente ciò che è giusto da ciò che è ingiusto.

All’indomani della depenalizzazione dell’aborto, Madre Teresa si chiedeva giustamente cosa potesse impedire a me di uccidere te e viceversa. Se si può uccidere un bambino in grembo, allora possiamo anche uccidere un altro uomo, in quanto non c’è più nessuna sacralità da dover rispettare.

Ogni verità si è dissolta e non c’è più nulla che possa trattenere la nostra caduta nel baratro, personale e collettiva.

Ed è così che si prefiggerà davanti agli occhi di tutti noi un mondo parallelo, un mondo in cui è venuta meno la giusta strada da seguire e nel quale non resterà altro che percorrere ognuno la via della propria personale felicità, diversa da individuo a individuo.

Prenderà così forma un pianeta abitato da uomini strattonati da quelle innumerevoli maschere pirandelliane che altro non sono se non la spersonalizzazione e la frantumazione dell’io in molteplici identità.

Tutto sarà dovuto, tutto andrà oltre i limiti. Sarà proprio quest’estrema realtà che l’autore vorrà mettere in luce, dimostrando che se l’uomo moderno non rientrerà in sé stesso, se non si sbarazzerà del suo orgoglio luciferino, se non si sbrigherà a fare la pace con Dio, davanti a noi non resterà altro che la catastrofe dell’intero genere umano.

 

1 review for Diritto del delitto di Francesco Corsari

Samanta Seno

Ciò che ho amato di più in questo libro è la lucida esposizione delle conseguenze che il rifiuto di Dio sta causando e potrebbe causare in futuro alla nostra società . Una cultura che porta Avanti un concetto di diritto del singolo distorta e fuorviante . La narrazione che lo scrittore costruisce ci mostra nel migliore dei modi come la nostra società stia deviando verso una cultura dello scarto e del rifiuto della vita che rischia di condurre a nefaste conseguenze. Tutto questo in un racconto originale e solprendente in cui non mancano ampi spazi di luce. L’autore conduce per mano il lettore ,passo passo, dalle profondità oscure dell’egoismo alla luce portatrice di amore, speranza e perdono che può essere originata solo dalla sorgente della vita : Dio Creatore

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